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      Chi avrebbe mai detto che «quella Jo» potesse far tanto! La signora March, quando lo seppe, non potè contenere la sua gioia, e Jo, con le lacrime agli occhi, dichiarò che volevano farla diventare un vero pavone, mentre che l’aquila sbatteva trionfalmente le sue ali sulla casa dei March.
      — Racconta, racconta, Jo! Quando è uscito? Quanto hai guadagnato? Cosa dirà papà? Chi sa come ride Laurie! — gridavano tutte in coro, mentre si stringevano attorno a Jo.
      — State un po’ zitte, ragazze, e vi racconterò ogni cosa — disse Jo, pensando che Miss Burns non poteva essere stata più contenta di lei, quando scrisse la sua «Evelina». E terminò il suo racconto dicendo: — E quando andai per la risposta, il principale mi disse che gli erano piaciute tutte e due, ma che non pagavano le principianti, soltanto pubblicavano i loro lavori per incoraggiarle. È un buon esercizio, mi ha detto e quando i principianti fanno progressi, allora cominciano ad essere pagati! Perciò gli ho lasciato i miei due manoscritti ed oggi mi hanno mandato questo e Laurie l’ha veduto ed ha insistito per leggerlo, e anch’egli ha detto che gli piaceva non solo, ma che avrebbe fatto in modo da farmi pagare il prossimo racconto! Oh! sono così contenta! così contenta perché, col tempo potrò riuscire a mantenere me stessa e ad aiutare le ragazze! — Jo, a questo punto, si fermò, per mancanza di fiato e, nascondendo la testa nel giornale, battezzò il suo primo scritto con alcune lacrime: essere indipendente e ricevere le lodi di quelli che amava erano i più cari desideri del suo cuore e questo le sembrava il primo passo verso quel fine tanto desiderato.


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Piccole donne
di Louisa May Alcott
pagine 280

   





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