— Dio mio, come hai potuto avere tanto coraggio? — domandò Beth.
— Oh! era un omiciattolo che sembrava non essere buono ad altro che ad ungersi i capelli. Da principio mi ha guardato un po’ sorpreso, perché suppongo che non sono abituati a vedere gente che entra così nella bottega a domandare se vogliono comprar capelli; poi ha cominciato ai dire che in generale non gli piacevano i capelli come i miei, che il colore non era di moda e non pagava mai molto perché il lavoro da farsi dopo costava tanto caro, ecc. ecc. Cominciava a farsi tardi ed io temevo che se non lo facevo subito non ne avrei più avuto il coraggio e sapete bene che quando mi metto in testa una cosa è difficile che mi rassegni a non farla! Perciò lo pregai di prendere i miei capelli e gli raccontai perché"avevo tanta fretta. Ho fatto male, sono stata stupida, ma il racconto gli fece cambiare idea; io mi eccitai parlando e feci il racconto a modo mio, ma in modo evidentemente persuasivo, perché sua moglie, che stava ad ascoltar con tanto d’orecchi, disse con voce così dolce:
— Prendili, Tommaso, fa’ questo piacere alla signorina; farei la stessa cosa per il mio Jimmy, senza pensarci un momento, se avessi capelli da vendere:
— Chi era Jimmy? — domandò Amy che voleva sempre avere spiegazioni.
— Suo figlio; mi ha detto che è anche lui alla guerra. Certe cose avvicinano subito anche i più estranei, non è vero? Ella ha continuato sempre a parlarmi, mentre che suo marito tagliava e questo mi ha distratta.
— Non ti sei sentita male quando ha dato il primo taglio?
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Beth Tommaso Jimmy Jimmy Amy
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