Pagina (244/280)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma avanti, Meg! E che cosa ha egli risposto?
      — Scrive in modo completamente diverso, dicendomi che non mi ha mai mandato una lettera di amore e che è molto dispiacente che la mia sventata sorella Jo si prenda tali libertà coi nostri nomi. È molto gentile e rispettoso. Ma pensa che cosa orribile!
      Meg, l’immagine della disperazione, ai appoggiò a sua madre e Jo continuò a passeggiare in su e giù per la stanza, dando a Laurie ogni sorta di titoli. Tutt’ad un tratto si fermò, afferrò i due biglietti e dopo averli osservati attentamente disse con fermezza:
      — Io non credo che Brooke abbia visto né l’una, né l’altra di queste lettere. Teddy le ha scritte tutt’e due e conserva la tua per mostrarmela e vendicarsi perché non gli ho voluto svelare il mio segreto.
      — Non aver segreti, Jo; dillo alla mamma così sarai al sicuro.... come avrei dovuto far io! — disse Meg con aria ammonitrice.
      — Dio ti benedica, bimba mia, me l’ha detto la mamma!
      — Basta, Jo; io calmerò Meg mentre tu vai a cercar Laurie. Voglio andare a fondo della questione e mettere immediatamente un freno a simili tiri.
      Jo corse via subito e la signora March confidò con molto tatto a Meg i veri sentimenti del signor Brooke a suo riguardo e quando ebbe finito concluse: — Ora, mia cara bambina, sta a te il decidere; quali sono i tuoi sentimenti!? Gli vuoi bene abbastanza da aspettare che egli possa farsi una posizione oppure preferisci esser perfettamente libera?
      — Sono stata così seccata ed annoiata da questa storia che non voglio pel momento aver a che fare con innamorati, forse mai.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Piccole donne
di Louisa May Alcott
pagine 280

   





Meg Laurie Brooke Meg Meg Laurie March Meg Brooke Teddy