Ci ritrovai quasi tutti quei pochi amici che io avea praticati nel primo viaggio; tra i quali il principe di Masserano ambasciator di Spagna, ed il marchese Caraccioli ministro di Napoli, uomo di alto sagace e faceto ingegno. Queste due persone mi furono piú che padre in amore nel secondo soggiorno ch'io feci in Londra di circa sette mesi, nel quale mi trovai in alcuni frangenti straordinari e scabrosi, come si vedrà.
CAPITOLO DECIMOSecondo fierissimo intoppo amoroso a Londra.
Fin dal primo mio viaggio erami in Londra andata sommamente a genio una bellissima signora delle primarie, la di cui immagine tacitamente forse nel cuore mio introdottasi mi avea fatto in gran parte trovare sí bello e piacevole quel paese, ed anche accresciutami ora la voglia di rivederlo. Con tutto ciò, ancorché quella bellezza mi si fosse mostrata fin d'allora piuttosto benigna, la mia ritrosa e selvaggia indole mi avea preservato dai di lei lacci. Ma in questo ritorno, ingentilitomi io d'alquanto, ed essendo in età piú suscettibil d'amore, e non abbastanza rinsavito dal primo accesso di quell'infausto morbo, che sí male mi era riuscito nell'Haia, caddi allora in quest'altra rete, e con sí indicibil furore mi appassionai, che ancora rabbrividisco, pensandovi adesso che lo sto descrivendo nel primo gelo del nono mio lustro. Mi si presentava spessissimo l'occasione di veder quella bella inglese, massimamente in casa del principe di Masserano, con la di cui moglie essa era compagna di palco al Teatro dell'Opera Italiana.
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