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      Perdei allora ogni freno e misura, corsi a casa sua, dove dopo averla invettivata con tutte le piú amare furibonde e spregianti espressioni, miste sempre di amore, di dolor mortalissimo, e di disperati partiti, ebbi pure la vile debolezza di ritornarvi qualche ore dopo averle giurato ch'ella non mi rivedrebbe mai piú. E tornatovi, mi vi trattenni tutto quel giorno; e vi tornai il susseguente, e piú altri, finché risolvendosi essa di uscir d'Inghilterra, dove ell'era divenuta la favola di tutti, e di andare in Francia a porsi per alcun tempo in un monastero, io l'accompagnai, e si errò intanto per varie provincie dell'Inghilterra per prolungare di stare insieme, fremendo io e bestemmiando dell'esservi, e non me ne potendo pure a niun conto separare. Colto finalmente un istante in cui poté piú la vergogna e lo sdegno che l'amore, la lasciai in Rochester, di dove essa con quella di lei cognata si avviò per Douvres in Francia, ed io me ne tornai a Londra.
      Giungendovi seppi che il marito avea proseguito il processo divorziale in mio nome, e che in ciò mi avea accordata la preferenza sul nostro triumviro terzo, il proprio palafreniere, che anzi gli stava ancora in servizio, tanto è veramente generosa ed evangelica la gelosia degli inglesi. Ma ed io pure mi debbo non poco lodare del procedere di quell'offeso marito. Non mi volle uccidere, potendolo verisimilmente fare; né mi volle multare in danari, come portano le leggi di quel paese, dove ogni offesa ha la sua tariffa, e le corna ve l'hanno altissima; a segno che s'egli in vece di farmi cacciare la spada mi avesse voluto far cacciar la borsa, mi avrebbe impoverito o dissestato di molto; perché tassandosi l'indennità in proporzione del danno, egli l'avea ricevuto sí grave, atteso l'amore sviscerato ch'egli portava alla moglie, ed atteso anche l'aggiunta del danno recatogli dal palafreniere, che per essere nullatenente non glie l'avrebbe potuto ristorare, ch'io tengo per fermo che a recarla a zecchini io non ne sarei potuto uscir netto a meno di dieci o dodici mila zecchini, e forse anche piú. Quel bennato e moderato giovine si comportò dunque meco in questo sgradevole affare assai meglio ch'io non avea meritato.


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Vita di Vittorio Alfieri da Asti scritta da esso
di Vittorio Alfieri
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