Pagina (402/406)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      SONETTO I
     
      Cuor, che al tuo strazio aneli, occhi bramosidi vista, che già già vi stempra in pianto,
      ecco il marmo cercato, e i non fastosicaratteri, che son pur sommo vanto.
     
      QUI POSTO È ALFIERI. Oimè!... Quant'uomo! e quantod'amor, di fede in lui godetti, e posi!
      Qual ne sperai da lui funebre canto,
      quando tosto avverrà che spento io posi!
     
      Io vecchio, stanco, e senza voce omaiin Pindo, ove mal noto in basso scanno
      spirarvi a gloria pochi giorni osai.
     
      E inutil sopravvivo a tanto affanno.
      Oh crudel Morte, che lasciato m'haiper ferir prima, ove sol tutto è il danno!
     
      SONETTO Il
     
      Umile al piano suolo or l'ossa ascondelapide scarsa che ha il gran nome scritto
      ma, quali invan li brameresti altronde,
      marmi dal Tebro qua faran tragitto;
     
      e mole sorgerà, che d'ognidondes'accorra ad ammirarla miglior dritto
      che non colà sulle Niliache spondele alte tombe de' Sovran d'Egitto.
     
      Già lo scarpel del gran Canova, e l'artebenedir odo, e te, che scelto all'opra,
      Donna Reale hai sí maestra mano,
     
      acciò con degno onor per te si coprachi tanto te onorò con degne carte:
      e piangi pur, come se oprassi invano.
     
      SONETTO III
     
      Qua pellegrini nell'età futureverran devoti i piú gentili amanti:
      Poiché non fia che prima il tempo oscure,
      che le Scene d'Alfieri i minor canti,
     
      da cui tue rare doti, e le venturesapran dell'alto amor, Donna, onde avanti
      vita avevi in due vite, or solo a curedi te, non vivi, ma prolunghi i pianti.
     
      E alcun dirà: qual fra cotante, statechiare, può al par di questa andare altera
      d'esimio, ardente amico, eccelso vate?
     
      O qual servo d'Amor mai ebbe, o spera


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Vita di Vittorio Alfieri da Asti scritta da esso
di Vittorio Alfieri
pagine 406

   





Pindo Morte Tebro Niliache Sovran Egitto Canova Reale Scene Alfieri Donna Amor