E non potrebb'egli avvenire che della grande opinione che abbiamo di loro, essi fossero in buona parte debitori a quelle migliaia di miglia, che sono tra il loro paese e l'Europa? come forse gli antichi hanno un qualche obbligo anch'essi a quei tanti secoli, che da noi gli dividono. La lontananza del luogo, dove uno dimori, o la lontananza del tempo in cui visse, non furono mai solite diminuire la fama altrui. - Certo si è, - io risposi - Madama, che il genio de' Cinesi non è gran fatto filosofico. Quantunque la stampa sia tra loro una invenzione antichissima, e quantunque il governo non sia punto avaro agli uomini che sanno di ricompensa e di premio, non hanno mai le scienze sotto il cielo di Pechino aggiunto al termine della mediocrità: anzi si può dire che vennero loro insegnate da' nostri Europei, che non erano in esse di gran maestri. I loro studi favoriti sono la lingua, di cui, per essere un mare senza riva, non vengono mai a capo; e le leggende di quanto scrissero in ogni cosa e pensarono i loro maggiori, da' quali dissentire è delitto: studi atti a formare degli antiquari e de' parolai, non a destar l'ingegno, o a promovere la ragion dell'uomo. Noi faremo, se così vi piace, Madama, una picciola setta contro ai Cinesi; gli avremo in pregio per le loro porcellane e per i loro ventagli; ma non ne faremo niun conto per i loro sistemi di filosofia. Le ragioni per altro del flusso e riflusso del mare, che diedero alcuni de' nostri filosofi, non furono più filosofiche di quelle che ne danno i Cinesi: l'assorbire, per esempio, e poi mandar fuori delle bigonce d'acqua senza numero, che fa ogni dì non so qual gorgo dell'oceano, detto il bellico del mare, o la respirazione, che ha di sei in sei ore il gran corpaccio della terra.
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