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      - E che altro - io ripigliai - potea risultarne? mentre quei liquori erano tutti in una sola boccetta, la qual conteneva la infusione di un legno americano, chiamato nefritico, che ha la proprietà anch'essa di apparire azzurra a' raggi riflessi, e rossa o gialla a' trasmessi, secondo che più o meno panciuta è la boccetta; ed è una specie, diremo noi, di girasole fluido.
      - Gran cosa - egli rispose - che queste così vittoriose obbiezioni non le facesse l'Accademia di Londra, quando uscì il nuovo sistema a combatter l'inglese. E non è già dubbio non abbiano aguzzato, quanto sapeano, l'ingegno per toglier di mezzo e gittare a terra tutto quello che contraddir potesse il loro Neutono. Ben sappiamo della sua riputazione sieno teneri e gelosi. - Che debbo dirvi? - io ripigliai. - Il vostro autore avea fabbricato il suo sistema sulle rovine dell'inglese. Ben vi ricorderete, come egli a guisa di proemio si mette a negare le sperienze del Neutono, che dimostrano le principali sue dottrine, o almeno a cavillarvi sopra. Che fecero in Londra? furono contenti quegli accademici di rifare quelle medesime sperienze, variando soltanto qualche circostanza in alcuna di esse; e ciò per rimuovere ogni qualunque dubbietà, ogni cavillo. Le sperienze riconfermarono le verità già dimostrate, nè si cercò più là. - Veggo - disse la Marchesa - ch'e' fecero come Ruggiero, quando, in vece di trar fuori la spada, scuopre lo scudo luminoso dinanzi alla turba che gl'impediva la via, e passa oltre. - Crediate, Madama, - egli rispose - che quello scudo non ha virtù di abbagliare la vista di tutti.


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Dialoghi sopra l'ottica neutoniana
di Francesco Algarotti
pagine 223

   





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