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      Reca ancora nuovi esami in difesa di fra Dionisio, che presenta sempre nuovi articoli prima di fuggirsene dalle carceri; tra questi esami quelli relativi ad una voluta ritrattazione del Pizzoni prima che morisse. Reca infine l'informazione sulle scritture trovate, la deliberazione venuta da Roma intorno al Campanella e agli altri frati, e le sentenze pronunziate. - A questo volume vanno uniti i conti della spesa delle ultime somme di danaro, le quali si facevano venire da' conventi di Calabria per sussidio de' frati, essendo i compagni del Campanella rimasti in carcere fino al giugno 1604.
      v. "Scripture (sic) seu secreta manu scripta prohibita inventa in archa fratris Dionisii Pontii in Castro novo cum relationibus Rev.di Theologi de illorum qualitatibus". - È questo un volume di allegati al processo, che comprende tutte le scritture trovate presso i carcerati, e non solamente quelle che stavano nella cassa di fra Dionisio; ve ne sono perfino alcune trovate già in Castello dell'ovo presso Felice Gagliardo, uno de' complici nella congiura. Specialmente a questo giovane di vivacissimo ingegno, ma di animo guasto, appartengono diverse scritture di sortilegi, corrispondenze con fuorusciti di Calabria, e certe curiose produzioni letterarie, poesie in italiano ed in dialetto calabrese. Ma la parte cospicua del volume è rappresentata da 82 poesie del Campanella, delle quali soltanto 14 o 15 sono conosciute ed anche con varianti. Esse riescono di un'importanza grandissima specialmente per la storia, avendo d'altra parte quasi tutte ben poco valore letterario.


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Fra Tommaso Campanella: la sua congiura i suoi processi e la sua pazzia
Volume Primo
di Luigi Amabile
pagine 725

   





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