La lettera al Card.l S. Giorgio, il quale figura anche molto nella nostra narrazione, ne dą notizie sufficienti.
Son questi i documenti de' tempi della congiura e de' processi; seguono poi gli altri pochi relativi a' tempi posteriori, trovati nell'Archivio di Napoli, nella Biblioteca nazionale di Madrid, nell'Archivio di Modena e finalmente nell'Archivio particolare di S.A.R. il Duca d'Aosta, dove č noto che si conserva l'Epistolario inedito di Cassiano del Pozzo, in cui, oltre alle lettere autografe del Campanella pubblicate gią dal Baldacchini, se ne hanno pure altre di qualche amico intimo del filosofo con notizie capaci d'illustrarne la storia. Dobbiamo pertanto dire che avremmo desiderato di pubblicare inoltre la Narrazione del Campanella ripristinata nella sua lezione, e almeno in parte i documenti che si contengono nell'Epistolario inedito di Giovanni Fabre venuto in proprietą dell'Ospizio degli Orfani di Roma: ma non ci č riuscito di effettuare il nostro desiderio. La Narrazione del Campanella, che offre con tanti particolari i fatti e le circostanze della congiura e de' processi secondo la versione della difesa, avrebbe trovato posto degnamente tutt'intera e riveduta a lato de' documenti secondo la versione dell'accusa. Essa fu pubblicata dal Capialbi con molte lacune, nelle quali si legge "qui il ms. č inintelligibile": in sčguito, durante il breve respiro di libertą del 1848, venne fuori un foglio volante, col quale si avvertivano i lettori della Narrazione, che il Regio Revisore aveva di suo arbitrio posto in tanti luoghi essere il manoscritto inintelligibile sopprimendo le parole e le frasi del Campanella, e si davano queste parole e frasi soppresse.
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