4.° Francesco o Ciccio del Tufo 5° Marchese di Lavello, figlio di Gio. Geronimo: al tempo nel quale ci troviamo era giovanetto; successe al padre nel 1607, come si scorge parimenti da' Registri delle Significatorie de' Relevii, che mostrano quella a lui spedita il 28 9bre di tale anno. Avendo sposata Costanza Pappacoda figlia del Marchese di Capurso, ne ebbe Giovanni 6° Marchese di Lavello; ma la sua salute si alterò presto, e finì per essere dichiarato inabile ad amministrare, mentre la sua moglie se ne viveva ritirata nel monastero di Regina coeli "more nobilium" (14 genn.° 1629). Lo vedremo menzionato in qualcuna delle lettere e delle opere del Campanella, implicato anche in una circostanza della vita del filosofo non priva d'interesse, onde tutte le date suddette, da noi laboriosamente raccolte, non debbono punto credersi un vano lusso di erudizione.
5.° Geronimo del Tufo. Era figlio di Fabrizio del Tufo e Porzia Muscettola, e sposò Costanza del Tufo sorella di Gio. Geronimo sopranotato; non deve quindi confondersi con Gio. Geronimo. Fabrizio suo padre discendeva da Paolo secondogenito di Giovanni Signore di Lavello (non ancora era sorto il Marchesato), e tenne l'ufficio di Governatore della provincia di Bari nel 1587-88, poi della provincia di Calabria ultra con lettere patenti di Capitano a guerra nel 1595-96(73). Vedremo Geronimo in carriera di Capitano di città precisamente nelle Calabrie, e non solo nominato, ma carcerato qual complice della congiura.
6.° Marcantonio del Tufo Vescovo di Mileto.
| |
Francesco Ciccio Tufo Marchese Lavello Gio Registri Significatorie Relevii Costanza Pappacoda Marchese Capurso Giovanni Marchese Lavello Regina Campanella Geronimo Tufo Fabrizio Tufo Porzia Muscettola Costanza Tufo Gio Gio Paolo Giovanni Signore Lavello Marchesato Governatore Bari Calabria Capitano Geronimo Capitano Calabrie Marcantonio Tufo Vescovo Mileto Geronimo Geronimo Geronimo Fabrizio
|