Pagina (197/725)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Trovavasi da tre anni rinchiuso in Castel S>. Elmo un tale di cognome Ricca, agiato popolare, perchè sorpreso in casa di una sorella del Tuttavilla, vedova e molto bella; il Vicerè lo fece subito liberare. Ma peggio anche, la sera del 26 8bre, fece da più di 60 birri circondare la casa di Fabrizio di Sangro Duca di Vietri alla piazza di S. Domenico, e imprigionarlo con la più grande sorpresa di tutti, dopo di avere concertato con un nemico di lui Gio. Antonio Carbone già Marchese di Padula, mediante un tal Cesare Russo-Romano, una più che turpe imputazione "de attentato crimine pessimo passive"! È questo uno de' fatti che hanno un certo interesse per la nostra narrazione, dappoichè naturalmente il Duca ne divenne invelenito, e si disse che avrebbe aiutata l'insurrezione di Calabria: dobbiamo quindi riferirne qualche cosa, facendo conoscere un po' addentro la persona del Duca e determinando le date precise de' travagli che soffrì; per fortuna non ci mancano i documenti, avendo anche trovata nell'Archivio di Urbino tutta una sua corrispondenza autografa dal 1594 al 1621, senza contare altre sue lettere esistenti nell'Archivio Mediceo le quali sono posteriori al periodo di cui stiamo trattando(175). Abbiamo avuta già occasione di menzionare Fabrizio di Sangro Duca di Vietri, come suocero del Marchese di Lavello e poi come Curatore del Principe di Bisignano: qui dobbiamo dire che egli era già vecchio in questo tempo, di 64 anni, con uno stato di servizio de' più onorevoli e costituito in un'alta dignità per l'ufficio che teneva.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Fra Tommaso Campanella: la sua congiura i suoi processi e la sua pazzia
Volume Primo
di Luigi Amabile
pagine 725

   





Castel S S. Elmo Ricca Tuttavilla Vicerè Fabrizio Sangro Duca Vietri S. Domenico Gio Carbone Marchese Padula Cesare Russo-Romano Duca Calabria Duca Archivio Urbino Archivio Mediceo Fabrizio Sangro Duca Vietri Marchese Lavello Curatore Principe Bisignano Domenico Antonio Romano