Il pubblico istrumento di procura in data 28 agosto 1598, firmato dal dot.r Ottavio Serra sindaco, e da parecchi eletti di Nicastro, venne poi da fra Dionisio originalmente presentato al tribunale dell'eresia quale attestato di onore, e così abbiamo potuto averne piena conoscenza(183). - Che il Campanella in tale occasione abbia prese le parti del Vicario del Vescovo, riesce pienamente credibile, poichè in ultima analisi egli era ecclesiastico; ma che abbia potuto influire sulla elezione di fra Dionisio egli nuovo in Nicastro, e che l'invio di fra Dionisio e del Franza abbia potuto dispiacere all'Avvocato fiscale, si comprende poco. Avremo ad occuparci largamente anche dell'Avvocato fiscale, e lo vedremo in realtà scomunicato dal Vescovo di Mileto, ma vedremo pure in quel tempo, per varii fatti, qualche Auditore egualmente scomunicato, qualche altro avvertito di essere incorso nella scomunica, ed uno di loro è stato già menzionato più
sopra; tutto ciò rincresceva senza dubbio al Vicerè, non al Re che stava troppo lontano ed occupato in altre cure, ma in fin de' conti attestava negli ufficiali colpiti una fedele esecuzione degli ordini ricevuti ed un lodevole adempimento del proprio dovere. Così l'Avvocato fiscale non poteva dispiacersi che le cose si avviassero alla quiete, nè poteva ritenere per lui necessaria una discolpa: d'altronde il Governo aveva trovata una singolare maniera di rimediare agl'imbarazzi che nell'amministrazione derivavano dalle scomuniche degli ufficiali; mandava una "hortatoria" al Vescovo, e con ciò riteneva di aver provveduto per l'assoluzione, dandosi anche l'aria di considerare sospeso l'effetto delle scomuniche.
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