Frattanto nel settembre, per un'accidentale venuta del Vescovo di Mileto a Stignano, ebbe il Campanella occasione di ossequiare questo Vescovo che era Marc'Antonio del Tufo, e di andare con lui "in visita verso la marina". Tale fatto trovasi nel processo attestato dal Pizzoni, che depose ancora essere accaduto nel settembre. Il Campanella naturalmente vi andò in qualità di Teologo, e giova ricordarsene, poichè vedremo in sèguito il Governo Spagnuolo assai mal prevenuto specialmente contro il Teologo del Vescovo di Mileto, mostrando d'imputare a lui le risoluzioni violente che dal Vescovo spesso si prendevano. Non apparisce e non è plausibile che quella visita sia durata molto: ad ogni modo il Campanella nel suo ritorno si fermò alquanto in Stignano presso suo padre, come attestò parimente il Pizzoni, e poi si ridusse a Stilo nè ebbe mai più altra stanza: lo vedremo più tardi in varie escursioni, ma di breve durata, e pur sempre assegnato o meglio dimenticato in Stilo. È certo poi che le trattative di pace tra' Contestabili e Carnevali, registrate nella Narrazione subito dopo la visita fatta col Vescovo di Mileto, accaddero veramente non prima del maggio dell'anno successivo: questo risulta dal processo ed anche da altri cenni sparsi nella Narrazione medesima, sicchè non dobbiamo occuparcene per ora, e possiamo invece approfondire un poco le cose del Vescovo di Mileto, i conflitti giurisdizionali, le fazioni e inimicizie cittadine, le discordie de' componenti la R.a Audienza, i banditi in armi nella provincia.
| |
Vescovo Mileto Stignano Campanella Vescovo Marc'Antonio Tufo Pizzoni Campanella Teologo Governo Spagnuolo Teologo Vescovo Mileto Vescovo Campanella Stignano Pizzoni Stilo Stilo Contestabili Carnevali Narrazione Vescovo Mileto Narrazione Vescovo Mileto Audienza
|