e disponeva di pochi mezzi per poter colpire dovunque e colpir giusto; i preti e i frati, che li ricoveravano nelle Chiese e ne' conventi, guadagnavano la benemerenza de' Vescovi, e spesso pure qualche cosa di più. Potremmo riferire molti aneddoti intorno al prezzo che non di rado costava a' banditi un tale ricovero, e segnatamente intorno alla demoralizzazione dei frati, che ne' conventi in ispecie rurali spingevano, aiutavano, ed anche personalmente intervenivano alle escursioni predatorie de' banditi ricoverati: ci ripugna il fare questa cronaca, la quale suol chiamarsi scandalosa, unicamente dacchè, o per malizia o per eccessivo zelo del bene, è piaciuto attribuire alla massa degli ecclesiastici d'ogni sorta e d'ogni grado una maniera di sentire e di vivere essenzialmente diversa da quella de' laici, una singolare ed impossibile immunità da' vizi del proprio tempo. Abbiamo visto che il Vescovo di Mileto procurava che ne' conventi si fornisse il vitto a' banditi ricoverati e assediati, e il Governo naturalmente se ne doleva: del pari si doleva che p. es. in Rossano contumaci e delinquenti "indifferentemente si serveno di tutte le ecclesie di detta città, et non solo ci habitano loro, ma ci conducono le moglie et altre donne, et armati di arme prohibite passeggiano per avanti le porte di dette ecclesie"; si doleva che p. es. in Reggio, essendosi alcuni banditi per causa di omicidio "andati a salvare dentro una ecclesia di detta città, et havendoli posto le guardie attorno, il Rev.do in Christo padre Arcivescovo non le ha voluto permettere se non per quaranta passi attorno detta ecclesia"(217). Il Carteggio del Nunzio Aldobrandini, testimone non sospetto delle imprese de' frati in connivenza co' banditi, ci mostra che fin dal 1595 il Governo avea dirette calde istanze a Roma perchè si facessero disabitare i conventi in campagna, dando di essi una lunga lista molto istruttiva(218). Ma se ne scrisse e riscrisse inutilmente in quell'anno ed anche nel 1596, nè si venne ad una conclusione prima del 7bre 1599, al tempo in cui la congiura fu scoverta: allora soltanto si mandò da Roma un ordine a' Prelati di non permettere che i malviventi e i fuorusciti dimorassero nelle Chiese e ne' conventi, al quale ordine successe di poi un Breve in regola, che prescriveva potersi concedere a' ministri laici, non ostante la Bolla di Gregorio XIV, il fare l'estrazione de' banditi dalle Chiese ed altri luoghi pii, e ciò pel tempo di sei mesi, da prorogarsi quando ve ne fosse il bisogno.
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