Fra Pietro riprendeva il Campanella per questa sua amicizia con fra Dionisio, parendogli che quei di Stilo, soliti a visitarlo e a fargli ossequio, se ne allontanavano stomacati dall'udire fra Dionisio che parlava senza ritegno delle più laide oscenità, delle quali si vantava per giunta. Circa dieci giorni si trattenne fra Dionisio presso il Campanella: non sappiamo di quali argomenti si occupassero i due frati ne' loro colloquii, ma forse le tirate oscene di fra Dionisio servivano a mascherare gli argomenti veri. Certo è soltanto che negli ultimi giorni della sua dimora in Stilo, verso la fine di maggio, essendo venuti, ad occasione della pace tra' Contestabili e i Carnevali, da un lato Marcantonio Contestabile accompagnato da un Gio. Tommaso Caccìa di Squillace e d'altro lato Maurizio de Rinaldis di Guardavalle, tutti e tre fuorusciti, fra Dionisio si strinse in amicizia specialmente con Maurizio e col Caccìa che non aveva mai conosciuti. E dopo certi colloquii intimi, de' quali dovremo occuparci più in là, fra Dionisio partì in cerca di amici, e con essi se ne andò fino a Messina, senza che sia stato mai chiarito lo scopo
di tale viaggio. Ci basterà qui, intorno a' detti colloquii, ricordare pel momento ciò che il Campanella ne disse nella sua Narrazione. "Erano stati in convento di Stilo Mauritio Rinaldi, e M. Antonio Contestabile per trattar la pace tra Carnelevari et Contestabili; et Fra Dionisio sendo di passaggio intervenne a questi trattati e strinse amicitia con Mauritio e trattò di uscir in campagna e dimandavano il Campanella essi e molti altri di quella cometa di Calabria et terremoti, et segnali della rinnovatione, e li dimandavano se venia rovina alla provincia come parea da ponente secondo il corso della cometa (come proprio venne Carlo Spinello che la travagliò) che cosa havevano da fare; e lui diceva mettersi sù le montagne con le armi come fecero li Venetiani nelle lacune quando venne Attila, et li Spagnoli in Asturia, quando intraro li Mori in Ispagna, e questo dicea per modo di ragionamento e mischiava li segni del giudizio universale col particolare della provincia, secondo s'usa, et ognuno pensava a cose nove, e sparlavano in diverse guise". La cometa fu vista veramente più tardi, in luglio, e d'altra parte il Campanella e fra Dionisio aveano già discorso con Maurizio, in casa di un sacerdote a nome Gio.
| |
Pietro Campanella Dionisio Stilo Dionisio Dionisio Campanella Dionisio Stilo Contestabili Carnevali Marcantonio Contestabile Gio Caccìa Squillace Maurizio Rinaldis Guardavalle Dionisio Maurizio Caccìa Dionisio Messina Campanella Narrazione Stilo Mauritio Rinaldi Antonio Contestabile Carnelevari Contestabili Fra Dionisio Mauritio Campanella Calabria Carlo Spinello Venetiani Attila Spagnoli Asturia Mori Ispagna Campanella Dionisio Maurizio Gio Tommaso
|