Pagina (519/725)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Jacopo Sabinis, ed un'altra volta a Davoli, nel monastero, verso la metà di luglio, stando allora in casa di D. Marco Antonio Pittella, ma aveano trattato della loro "natività". Gli furono quindi amministrate torture atrocissime, ed egli egualmente non rivelò mai nulla, ond'è che ne' Riassunti degl'indizii non se ne trova fatta menzione. Ma è indubitato che ebbe torture enormi, alle quali se ne aggiunsero poi altre non meno atroci, rimanendone una nozione abbastanza confusa. Nella sua ultima rivelazione fatta in Napoli innanzi a' Delegati del S.to Officio, sul punto di essere giustiziato, egli disse puramente e semplicemente di avere avuto "più volte la corda", senza aver mai voluto manifestare cosa alcuna contro i frati; il Residente Veneto, in una sua lettera della quale si parlerà più oltre, scrisse che avea "sofferto in tre mesi quaranta hore di corda et altri tormenti... senza haver mai confessato alcuna cosa"; ma Mons.r Mandina, che fu giudice per l'eresia e potè saperlo in modo autentico, lo disse "per septuaginta horas tortus et nihil confessus"(454), e tutto induce a credere che egli parlasse propriamente delle torture avute in Napoli, non già di quelle di Calabria, che doverono essere certamente più atroci. Ed intanto questa prova di maravigliosa fortezza non recava alcun vantaggio alla sua causa: con la protesta di applicare la tortura "non pro veritate habenda sed pro praecisa responsione habenda et citra praejudicium probatorum" il fisco soleva annullare i benefici effetti di una risposta negativa in tortura; e Maurizio, se non risultava confesso, pur troppo risultava "convinto" dalle concordi testimonianze avverse, a capo delle quali la Dichiarazione del Campanella, oltrechè dalle stesse sue lettere venute nelle mani della giustizia.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Fra Tommaso Campanella: la sua congiura i suoi processi e la sua pazzia
Volume Primo
di Luigi Amabile
pagine 725

   





Sabinis Davoli Marco Antonio Pittella Riassunti Napoli Delegati Officio Residente Veneto Mons Mandina Napoli Calabria Maurizio Dichiarazione Campanella