Come pe' laici, egualmente per gli ecclesiastici continuarono le catture e si prese anche qualche Informazione, ma sempre d'ordine dello Spinelli; e da questo lato abbiamo notizie incomparabilmente più complete, fornendole gli Atti esistenti in Firenze ed inoltre i Preliminari del processo di eresia fatto in Napoli. Mentre il tribunale ecclesiastico funzionava in Gerace, il 13 ottobre fu catturato fra Francesco di Tiriolo Domenicano, essendogli stata trovata una licenza per andare in Candia e Venezia, una carta scritta in turco e certe lettere nelle quali si diceva dover lui andare in Turchia per fare un riscatto; lo prese il Capitano Manfusio nel convento di Cutro(482). Verso il 18 ottobre fu catturato D. Gio. Battista Cortese clerico del Casale di Pimeni in casa di Gio. Vincenzo Camarda, ed inoltre D. Gio. Andrea Milano sacerdote di Filogasi, mentre si ritirava nella sua abitazione; si ricorderà che entrambi erano stati nominati nella lettera scritta dal Crispo a Geronimo Camarda e caduta nelle mani del fisco(483). Il 20 ottobre fu catturato anche D. Marco Petrolo di Stignano, quel buon sacerdote che dopo aver dato ricetto al Campanella lo denunziò; un Ferrante de Sanctis napoletano lo prese di notte in casa del cognato(484). Verso il 23 ottobre fu catturato D. Colafrancesco Santaguida di S.ta Caterina sacerdote, mentre assisteva a certe lezioni; lo prese Gio. Battista Carlino Commissionato dello Spinelli, perchè quattro testimoni deposero esser lui andato in giugno sulle galere turche e statovi circa un'ora in compagnia di diversi altri, fra' quali i due clerici Giovanni Ursetta e Valentino Samà della stessa terra, e costoro furono egualmente catturati(485). E fino all'ultimo momento, quando i prigioni erano sul punto d'imbarcarsi al Pizzo, fu ricordato D. Domenico Pulerà che abbiamo visto altrove denunziante di fra Pietro Musso: era sacerdote di Pimeni e stava a Filogasi presso il Vescovo di Mileto; lo Spinelli credè bene di chiamarlo al Pizzo e farlo imbarcare egualmente(486). Aggiungeremo che fu unito agli altri anche un Giulio di Arena, clerico coniugato di Maierato, il quale fu preso dal Governatore del Pizzo e condotto sulle galere, onde si trovò poi nella lista degli ecclesiastici prigioni, senza che apparisca alcun altro provvedimento per lui(487): le nostre ricerche nell'Archivio di Stato ci hanno fatto trovare un documento, il quale mostra che questo clerico veniva richiesto da Napoli per altri delitti(488). Aggiungeremo ancora che il 31 ottobre, se pure non è uno sbaglio del Mastrodatti nella indicazione del mese, fu presa una Informazione a Stilo dall'Auditore De Lega intorno alle relazioni tra Giulio Contestabile, il Campanella ed altri(489): dodici testimoni, tra' quali due donne, attestarono più o meno l'amicizia del Campanella con Giulio e col Di Francesco, con Marcantonio Contestabile, col Caccìa ed altri fuorusciti, col Vua e col Prestinace
strong> che si erano assentati; taluno affermò pure
che il Di Francesco una volta avea dimandato uno spirito familiare al Campanella e costui rispose che non ne sapeva niente; altri affermarono di più che il Di Francesco e il Campanella avevano insieme mangiato carne in giorni proibiti!
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