- La numerazione fu eseguita dall'autorità ecclesiastica, non essendovi per Napoli una numerazione di fuochi governativa: e possiamo assicurare, sapendolo da altre fonti, che l'originale di quel documento fu scritto da Notar Francesco di Napoli nel 1598, e diretto al Card.l Gesualdo ad occasione di una nuova circoscrizione parrocchiale che allora si fece. La popolazione di Napoli e borghi vi si trova notata in anime 225,769; quella de' Monisteri e Conservatorî in anime 7,365.
(66) Ved. nell'Arch. Mediceo, scritture Strozziane, Carteggio del Nunzio Aldobrandini, filz. 222, la lett. del Nunzio al Sig. Statilio Paolini de' 5 giugno 1592. Vi si legge: "Io trovo qua un modo di vivere molto licentioso di quasi tutti i Regolari, che con molto scandalo et querela di questa città vanno giorno e notte soli et accompagnati dove lor piace, e tal'hora, quanto intendo, con armi proibite, nè solo in casa Donne sospette, ma alle pubbliche Commedie, sì che nel signor Vice Re et in questi Ministri Regii è venuto concetto che non si faccia eccesso notabile in questo Regno, che non c'intervenga o Preti o Frati. Ho pensato che sia bene darne notitia a N. S.re acciò S. S.ta possa commandare sopra il rimedio che gli par meglio, perchè se bene tengo il Breve contro à quelli che stessino alla strada (intend. datisi al brigantaggio), non di meno quanto alle cose soprascritte, che ho trovato per molti riscontri vere, et non ho lasciato occasione d'avertirne i loro superiori, non ho autorità alcuna, rispetto a' Privilegii di detti regolari".
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