406).
(77) Pel privilegio che conferisce l'ufficio sud.to a Nard'Antonio della Porta, ved. i Registri Privilegiorum vol. 34, an. 1540-42 fol. 94. Pel privilegio nobiliare di tutta la famiglia, ved. i medesimi Registri, vol. 30, an. 1534-49 fol. 241; esso è in data di Bruxelles 31 10bre 1548, e un po' più concisamente riproduce quello che diamo in esteso pe' De Rinaldis (risc. Doc. 2 b, pag. 6): non sapremmo poi dire se tale privilegio sia conciliabile col fatto che vediamo asserto, che cioè i Della Porta sieno stati nobili fin dal tempo degli Angioini.
(78) Intorno a Gio. Antonio Pisano maestro del Porta, siamo in grado di dare qualche altra notizia al di là di quella raccolta dal Fiorentino presso l'Allacci: poichè fu lettore pubblico in medicina "pratica", e nell'Archivio di Stato non mancano documenti che lo ricordano. Cominciò le sue lezioni nel 1557 succedendo al Bozzavotra, con la provvisione di D.ti 80 annui, e vi rinunziò per vecchiaia il 18 8bre 1585, succedendogli per pochi giorni D. Antonio Alvarez, e quindi, morto costui, Gio. Geronimo Polverino. Ma nel frattempo diè lezioni anche di anatomia, la qual cosa dimostra la sua grande cultura, poichè nessuno aveva osato insegnarla dopo Gio. Filippo Ingrassia (1548-53). Vide stentatamente accresciuta la sua provvisione a D.ti 123 l'anno, con qualche altro meschino sussidio talvolta, come ad occasione della morte di Gio. Leonardo Colombino senese, lettore di jus civile, quando insieme ad altri lettori ne fece dimanda con un suo memoriale di cui ci resta una relazione così concepita: "Memoriale del magnifico ar. et. me. do.
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