- 18 9bre; di Ferrara lettere del 21 dicono che vi era arrivato il P.pe di Bisignano quale havea seco un suo naturale di 6 anni solamente, attendendo l'arrivo del Duca d'Urbino, sperando col mezo di S. S.tà con questa occasione di poter effettuare qualche negotio buono per la sua causa con d.ta Regina, acciò sia mediatrice col Re per rimediare alli suoi malanni, et fra tanto haver qualche trattenimento appresso d.to Duca. - 1599, 18 gennaio; si aspetta qui il P.pe di Bisignano per vedere d'accomodar le sue cose col Re di Spagna. - 20 marzo; venerdì arrivò qua Mons.r Santorio e il P.pe di Bisignano incontratisi vicino à Roma". Nel Carteggio Veneto da Napoli una prima lett. del 19 gen.° 1599 reca, "S. M.tà ha ordinato che i beni liberi di Bisignano siano venduti, ed egli tornando sia ricondotto in libertà con piezaria come prima; fra tanto non si danno i duc.ti 6 mila a' suoi corrispondenti e si ode con disgusto, oltre gli altri particolari dei suoi viaggi, il suo stare ora in Fiorenza spesato da quel Principe". Un'altra lett. del 17 agosto reca: "Il P.pe di Bisignano se n'è ritornato in questa città liberato del tutto dal V. Re con haverlo fatto reintegrare delle rate del suo assegnamento di scudi 500 il mese delle sue entrate dal dì della sua fugga (sic) fin'hora, et gli dà anco speranza di lasciarlo andare a vivere al suo stato in Calavria, dovendosi però continuar la estintione de' suoi debiti." etc. Nel Carteggio Toscano da Napoli filz. 4087 due lett. del Principe medesimo al Gran Duca in data del 23 agosto 1599 recano essere lui tornato in istato di libertà in casa sua da dieci dì, con speranza di andarsene presto agli Stati suoi.
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