Si ricordi che agli 11 febbraio era stato già accordato al Campanella "il termine e la commodità" alle difese, e che allora il Sances volle da lui una esposizione delle profezie sulle quali fondava le sue credenze di vicine mutazioni, onde egli dettò al Barrese notaro della causa molti Articoli profetali (ved. pag. 72 e 73). È naturale ammettere che il Campanella abbia posto subito mano a scrivere le sue Difese, stimando indispensabile aggiungervi anche gli Articoli profetali, mentre al Sances era parso conveniente acquistarne una nozione meno vaga mediante uno scritto. Ma tutto questo lavoro non potè esser pronto che pel 10 aprile, e il Campanella, giudicando che la causa sarebbe presto finita male e che bisognava pure aprirsi una via di uscita dall'imminente processo di eresia, avea dovuto manifestarsi pazzo fin dal 2 aprile: così le Difese scritte non poterono venir presentate in tempo, ma il Campanella continuò a lavorarvi di nascosto, senza dubbio nella speranza fallace che qualora non fosse stata giuridicamente convalidata la pazzia, esse avrebbero ancora potuto servire. Che il lavoro sia stato compiuto il 10 aprile, si desume dal colloquio notturno tenuto a quella data con fra Pietro Ponzio, il quale, avendo domandato al Campanella se avesse scritto abbastanza in quel giorno, ne ebbe per risposta "assaissimo, tutto"; l'aver poi il Campanella soggiunto che avea bisogno di dare l'indomani una pagina scritta a fra Pietro di Stilo, farebbe credere che in quel giorno medesimo egli avesse composta pure l'Appendice in forma di lettera, rappresentata da quella pagina scritta; sicchè la data di essa sarebbe il 10 aprile, ma resti ben fermato non potersi sostenere che essa sia stata allora scritta ne' termini precisi ne' quali è pervenuta a noi.
| |
Campanella Sances Barrese Articoli Campanella Difese Articoli Sances Campanella Difese Campanella Pietro Ponzio Campanella Campanella Pietro Stilo Appendice
|