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      Non era negotio questo da passar irremunerato; furono riconosciuti non solo dal Conte, ma anche da S. M.tà in molte maniere
      : coś scrisse il Capaccio vissuto a que' tempi, discorrendo di Fabio di Lauro e Gio. Battista Biblia(139). Disgraziatamente i Registri Mercedum rimastici nell'Archivio di Stato, ne' quali insieme con le ricompense si sogliono trovare specificati i servigi, cominciano solo dall'anno 1606; ma altre categorie di scritture forniscono anche notizie di concessioni fatte a questi due sciagurati, ricordando il loro servigio speciale della scoperta della congiura. Per Fabio di Lauro, ne' Registri Sigillorum in data di aprile 1600, troviamo una grazia fatta a sei individui che avevano assassinato fra Maurizio Barracco, altra nostra conoscenza, sicuramente dietro la sua intercessione o "nominatione" come allora si diceva, "stante lo servitio fatto in scoprire la congiura tentata in Calabria, in deservitio de Dio et de sua M.tà" etc.(140): ma troviamo pure in data del 3 gennaio 1602 e 3 aprile 1604 una licenza d'arme per lui con altri tre compagni, la qual cosa potrebbe indicare che era obbligato a guardarsi da qualche vendetta(141). Per Gio. Battista Biblia poi, abbiamo veduto essergli stato ucciso il fratello Marco Antonio fin dal novembre o dicembre 1599: questo Marco Antonio, dapprima sostituto credenziere, era stato in sèguito nominato percettore della gabella della seta di Catanzaro, con privilegi notati per le esecutorie fin dall'ultimo di febbraio e 12 maggio 1595; ed ecco Gio.


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Fra Tommaso Campanella: la sua congiura i suoi processi e la sua pazzia
Volume Secondo
di Luigi Amabile
pagine 741

   





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