Pagina (183/741)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Non contento delle reminiscenze proprie, il P.e Generale volle consultare anche quelle del suo P.e compagno, e venne a dichiarare che non si era mai avuta dal Pizzoni lettera alcuna contenente l'avviso asserto(162). E per verità così il Visitatore come il Generale, al menomo avviso, non avrebbero potuto mancare di provvedere immediatamente contro il Campanella e fra Dionisio; e già riesce manifesta la pessima via in cui il Pizzoni si era posto e si manteneva. - Frattanto, nella stessa seduta, fu esaminato pure il Petrolo. Costui volle che gli si rileggesse la deposizione fatta in Calabria, e trovò solamente a ridire che non avea deposto con quelle precise parole che erano state scritte. Ripetè ad una ad una le eresie udite dal Campanella, quasi tutte quelle deposte in Calabria, dicendo di averle udite nel passeggiare con lui a' Lanzari presso Stilo, nel mese di maggio, e ripetendo i nomi de' frati e secolari co' quali il Campanella dava segni d'indevozione e parlava delle sue opinioni, ma non tanto apertamente, sicchè a lui non constava che fossero veramente complici; ripeteva pertanto di aver saputo da fra Pietro di Stilo che il Lauriana gli aveva dette certe parole pronunziate da fra Dionisio in dispregio dell'eucaristia. Inoltre si dichiarò egualmente minacciato dal Campanella perchè si ritrattasse, una 1a volta per via dal Campanella in persona che gli disse "per Deum oportet te retractare alioquin agam ut mecum moriaris", una 2a volta in Monteleone per mezzo di Cesare Pisano, una 3a volta in Napoli parimente dal Campanella in persona dalla finestra della carcere(163). Come ben si vede, anche costui non faceva che aggravare la posizione del Campanella cercando di salvare la propria, e quanto alle minacce avute, noi ci siamo già manifestati nel senso che poterono esservi, dovendo il Campanella sentirsi esasperato contro questi suoi scempiati compagni, i quali avevano dapprima udito benevolmente le sue opinioni, si erano anche impegnati a propagarle, e poi le avevano manifestate a' Giudici rigettandone sopra di lui tutta la responsabilità.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Fra Tommaso Campanella: la sua congiura i suoi processi e la sua pazzia
Volume Secondo
di Luigi Amabile
pagine 741

   





Generale Pizzoni Visitatore Generale Campanella Dionisio Pizzoni Petrolo Calabria Campanella Calabria Lanzari Stilo Campanella Pietro Stilo Lauriana Dionisio Campanella Campanella Deum Monteleone Cesare Pisano Napoli Campanella Campanella Campanella Giudici