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      Finalmente sugli articoli del fiscale si riferì del pari al primo esame, poichè non ricordava alcuna cosa.
      Continuarono il 29 agosto gli esami ripetitivi contro fra Dionisio. - E dapprima il Petrolo disse di avere, fin da quando era novizio, conosciuto fra Dionisio, ed averlo poi veduto due volte in Stilo di passaggio, oltrechè in Stignano, l'ottava del Corpo di Cristo, quando fece una predica sul SS.mo Sacramento che non si poteva sentire più bella "et tutti la laudorno" (la predica egli menzionava, il pranzo in casa Grillo no). Disse di non aver mai udito eresie dalla bocca di lui, ma solamente udito da fra Pietro di Stilo che egli, fra Dionisio, aveva dette al Lauriana alcune parole contro il SS.mo Sacramento, oltrechè aveva commesso qualche peccato di carne della peggiore specie. Rispose quindi su tutti gli interrogatorii negativamente: e dietro dimande d'ufficio disse che fra Dionisio era veramente amico del Campanella, ma egli non sapeva che il Campanella gli avesse comunicato eresie, nè aveva mai detto che il Campanella discorresse di eresie alla scoperta, mentre invece ne discorreva in modo che solamente qualcuno poteva intenderle. Sugli articoli del fiscale rispose del pari negativamente. - Fra Pietro di Stilo disse di aver conosciuto fra Dionisio ed averlo veduto tre volte in Calabria, due volte in Stilo ed una volta in Briatico quando andava contro fra Gio. Battista di Polistina; e dichiarò di averlo ritenuto sempre un ciarliero e vendicativo, ma non cattivo nelle cose di fede.


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Fra Tommaso Campanella: la sua congiura i suoi processi e la sua pazzia
Volume Secondo
di Luigi Amabile
pagine 741

   





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