Pagina (282/741)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Battista di Polistina unito con fra Cornelio, poco prima di montare sulle galere in partenza per Napoli, perchè deponesse contro fra Dionisio, onde giudicò che in questa faccenda si trattasse di una vendetta particolare del Polistina. Confermò l'inimicizia del Lauriana con fra Dionisio, avendolo costui perseguitato per le pessime relazioni tra lui e fra Fabio Pizzoni: attestò di aver veduto la lettera scritta dal Lauriana a Ferrante Ponzio, di avere udito più di quaranta volte dal Lauriana che era stato sedotto dal Pizzoni e da fra Cornelio, esponendo tutti i particolari del modo di procedere tenuto per gli esami in Calabria, la lettura dell'esame del Pizzoni agli altri che dovevano esaminarsi, la presenza de' laici che interrogavano anche in materia di eresia perfino in Gerace, facendosi gli esami innanzi al Vescovo. Così mano mano confermò ciascuno articolo su cui venne interrogato, sempre di scienza propria: e nel parlare del mulo rubato dal Pizzoni ad un uomo di Stilo, dichiarò che egli, insieme col Campanella e col Sig.r Francesco Petrillo, s'interpose per accomodare la faccenda; nel parlare degli eccitamenti del Visitatore perchè si deponesse contro fra Dionisio, aggiunse di essere stato eccitato a deporre anche contro il Campanella. Così pure, nel parlare della conferma dell'esame di Calabria fatta in Napoli dal Pizzoni a consiglio del Lauriana, aggiunse che egualmente il Petrolo (accusatore del Campanella) confermò l'esame a consiglio del Lauriana datogli allo stesso modo; nel parlare poi dell'inimicizia tra Dionisio e il Petrolo, dichiarò che non ne sapeva nulla, ma che sapeva bene esservi inimicizia tra il Petrolo e il Campanella, "perche si disse che una sorella di frà Dominico era innamorata di frà Thomaso, et che havevano peccato insiemi, et per questo si disse che frà Dominico cercò di fare ammazzare il Campanella dal Mauritio, mà Mauritio non lo volse fare; quando poi si suscitorno questi rumori di ribellione il Mauritio cercò di ammazzare il Campanella, è fra Dominico, mà non potè si ben li sequitò per alcune miglia"! Finalmente, nel parlare del motivo per cui il Pizzoni e il Petrolo dicevano aver dovuto confermare i rispettivi esami, cioè l'insistenza minacciosa del fisco, non solo dichiarò averlo udito da que' frati mentre discorrevano tra loro di notte, ma soggiunse averlo udito particolarmente dal Petrolo mentre lo diceva al Campanella per iscusarsi (e ben si vede che il povero fra Pietro si spingeva quanto più poteva, certamente un po' troppo, per giovare al suo disgraziato amico). - Dopo di lui fu esaminato il Petrolo, ma sopra un numero di articoli assai limitato.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Fra Tommaso Campanella: la sua congiura i suoi processi e la sua pazzia
Volume Secondo
di Luigi Amabile
pagine 741

   





Polistina Cornelio Napoli Dionisio Polistina Lauriana Dionisio Fabio Pizzoni Lauriana Ferrante Ponzio Lauriana Pizzoni Cornelio Calabria Pizzoni Gerace Vescovo Pizzoni Stilo Campanella Sig Francesco Petrillo Visitatore Dionisio Campanella Calabria Napoli Pizzoni Lauriana Petrolo Campanella Lauriana Dionisio Petrolo Petrolo Campanella Dominico Thomaso Dominico Campanella Mauritio Mauritio Mauritio Campanella Dominico Pizzoni Petrolo Petrolo Campanella Pietro Petrolo