Non apparisce intanto che egli abbia scritte altre Salmodie nel periodo in esame. La Salmodia metafisicale è assai posteriore, giacchè vi si parla di "sei e sei anni" di pena, di "dodici anni d'ingiurie e di stenti"(461); e per verità le prose l'occupavano anche troppo.
Nel tenersi rassegnato ed in aspettativa, egli non rimase certamente in ozio, e ben presto dovè attendere alla ricomposizione dell'opera Del Senso delle cose, che questa volta scrisse in italiano, come ci mostrano i Codici della Nazionale di Napoli e della Casanatense, la lettera del 1607 allo Scioppio da noi pubblicata, nella quale disse voler tradurre in latino il Senso delle cose e la Metafisica(462), da ultimo anche un brano dell'opera medesima, riprodotto del pari nella traduzione fattane, che venne poi stampata il 1620(463). È verosimile che il Campanella siasi deciso a questo lavoro, perchè era di semplice reminiscenza, avendolo già una prima volta fatto in Napoli il 1590, nè esigeva essenzialmente l'aiuto di altri libri. Ad ogni modo non dubitiamo di assegnargli la data dell'ultimo quadrimestre 1604, poichè vedremo or ora il Campanella nel gennaio 1605 occupato in un lavoro di altro genere, poi lo vedremo ancora occupato in altri lavori, ed intanto troviamo il Senso delle cose già inserto negli elenchi delle opere compilati il 1606, quindi lo troviamo pure inviato allo Scioppio il 1607; d'altro lato, percorrendo l'opera, vi troviamo citata principalmente la Metafisica e i libri Astrologici, le ultime opere composte dall'autore, ma non l'Antimachiavellismo e del pari i Machiavellisti, citati in due brani dell'opera che fu poi stampata, d'onde si rileva che l'Antimachiavellismo fu composto veramente più tardi.
| |
Salmodie Salmodia Del Senso Codici Nazionale Napoli Casanatense Scioppio Senso Metafisica Campanella Napoli Campanella Senso Scioppio Metafisica Astrologici Antimachiavellismo Machiavellisti Antimachiavellismo
|