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      Si dolse pure di non poter mandare la Metafisica, perchè "un certo Marchese discepolo ingrato la riteneva ad istigazione di Satana", alludendo senza dubbio a Francesco del Tufo successo al padre Gio. Geronimo, che le scritture dell'Archivio di Stato, da noi ricercate appositamente, ci mostrano defunto il 17 luglio 1606. E dobbiamo dire che a torto egli credè effetto d'ingratitudine ilnon aver avuta la Metafisica, poichè essa, morto il Marchese Gio. Geronimo, era stata rubata da un domestico cognominato Gallo e venduta a Gio. Battista Eredio Pisano di Puglia, come il Campanella medesimo dovè sapere più tardi onde se ne trova il ricordo nel Syntagma; dobbiamo dire inoltre che verosimilmente reclamò l'opera sua quando seppe l'accaduto, alcuni anni dopo, e così essa potè capitare nelle mani del Reggente della Vicaria e del Vicerè, secondochè risulta da un documento che abbiamo rinvenuto del pari nell'Archivio di Stato(493). Ma non mandò gli Articoli Profetali e disse che li avrebbe mandati in sèguito: forse non aveva potuto compierli, o invece volle tenerli in serbo (e difatti non li mandò neanche quando poi disse di averli già pronti), acciò lo Scioppio, rimanendo nell'aspettativa, non cessasse dal favorirlo. Egli se ne attendeva l'adempimento delle promesse, cioè "essere suo liberatore presso i Principi del Cristianesimo, e dargli modo di essere suo commilitone contro le eresie de' figli di Abaddon". Questo gli ricordò nella sua lettera, e fatta la rassegna delle opere che gl'inviava soggiunse: "vedi, ho consegnato tutto nelle tue mani; poichè mi prevenisti co' tuoi beneficii, non volli apparire ingrato". Ma inoltre lo avvertì che molti, ricevute le opere, trascrivevano da esse le proprie, e gli raccomandò di badare a non cadere con gli altri, "poichè questo furto è peggiore di quello della fortuna e dell'onore e di ogni altro delitto, venendo sottratti i figli non del corpo ma dell'anima, e figli perenni.


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Fra Tommaso Campanella: la sua congiura i suoi processi e la sua pazzia
Volume Secondo
di Luigi Amabile
pagine 741

   





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