(157) Vedi i Registri Comune vol. 29 (an. 1599-1603) fol. 28 t.°, dove il Vescovo è cognominato "tragaiolo", e i Registri Sigillorum vol. 37 (an. 1600), data 8 marzo, dove si legge: "Exequotoria de bulle apostolice del Vescovato della città di termole in persona del Rev. frate Alberto tragarola taxato nihil solvat" etc. Anche nel processo del Campanella non di rado il cognome del Vescovo trovasi scorretto; ma nel Carteggio del Nunzio (Lettere dal 1597 al 1598, Filza 210) può vedersene la firma autografa sotto una Fede rilasciata per aver ricevuto un frate prigione inviato da Napoli, e del pari se ne legge molto esattamente il cognome ne' preziosi documenti del processo di Giordano Bruno raccolti dal Berti.
(158) Vedi Doc. 308, pag. 256.
(159) Anche nel Carteggio del Nunzio si trovano parecchie notizie sul Prezioso, ma posteriori al periodo di cui ci stiamo occupando. Egli era in continui contrasti con Giacomo Protonotaro, altro Mastrodatti della Curia, invadendone senza posa le attribuzioni; e fu precisamente lui, che alcuni anni più tardi, per una quistione intorno a un processo di bigamia, essendosi negato di consegnare il processo all'autorità civile, fu senz'altro preso e mandato in galera, onde ne nacque la scomunica al Reggente de Ponte ed una delle più rumorose controversie giurisdizionali.
(160) Ved. Doc. 309, pag. 258.
(161) Ved. Doc. 310, pag. 260.
(162) Ved. Doc. 331, pag. 284.
(163) Ved. Doc. 311, pag, 261.
(164) Ved. Doc. 312, pag. 263.
(165) Ved. Doc. 313, pag. 264.
(166) Ved.
| |
Registri Comune Vescovo Registri Sigillorum Vescovato Rev Alberto Campanella Vescovo Carteggio Nunzio Lettere Filza Fede Napoli Giordano Bruno Berti Vedi Doc Carteggio Nunzio Prezioso Giacomo Protonotaro Mastrodatti Curia Reggente Ponte
|