Naturalmente anche la dicitura italiana primitiva, convertita in latino e poi ritornata italiana, si vede trasformata di molto. P. es.: (cod. nap.) "S'io havesse tenuto à mente e non havesse pressa e paura, io te sfondacaria gran cose, ma perdo la nave se non mi parto"; (ediz. D'Anc.) "Oh! se mi ricordassi d'ogni cosa e non mi stesse a cuore la partenza, e più se nulla temessi, ti direi altro e ben più sorprendente, ma perdo la nave se non mi affretto a prendere il largo". Ancora: (cod. nap.) "Nulla femina si sottopone à maschio se non arriva a' 19 anni, ne il maschio si mette à generatione innanzi il 21"; (ed. D'Anc.) "Alcuna donna prima del decimonono anno non può consacrarsi à questo ministerio, e gli uomini debbono aver passato il ventesimo primo". Così la forma venne ingentilita, ma cessò di esser caratteristica, e ciò che è peggio non sempre riuscì a serbare la precisione. P. es.: (cod. nap.) "Una fiata mangiano carne, una pesce, et una herbe, e poi tornano alla carne per circolo"; (ed. D'Anc.) "Dapprima mangiano carni, poi pesci, infine erbaggi. Ricominciano poscia con le carni," - etc. Ma ciò che maggiormente interessa è la diversità nella sostanza in più luoghi. Da una parte le cose relative a filosofia e religione sono più spinte nella 1a maniera e più attenuate nelle posteriori. P. es. (cod. nap.) "Son nemici di Aristotile, l'appellano pedante"; (ed. D'Anc.) "Sprezzano l'opinione di Aristotile, che chiamano logico non filosofo". Ancora: (cod. nap.) "trovai Moisè, Osiri, Giove Mercurio Macometto et altri assai, et in luoco assai onorato era Giesù Christo et li 12 Apostoli, che ne tengono gran conto.
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