45, an. 1596-1601, fol. 47 t.° "Commissione in persona del magnif.° u. j. d. Julio Cesare malatesta quale si
conferisce nella terra di filogasi a pigliare informatione... A noi è stato presentato memoriale del tenor sequente videlicet: Ill.mo et excell.mo Sig.re la povera gratia teti d'anni undici della terra de filogasi della prov. di Calabria ultra fa intendere a V. E. come li mesi passati da fabritio et carlo bravi et ferrante pisano di monte santo fu proditoriamente ammazzato Vincenzo teti patre d'essa supplicante ad instantia di Minico di tini della terra di filogasi per antiquo odio che detto Minico portava ad esso Vincenzo suo patre mediante una certa quantità di denari data a' detti tre assassini, quali fatto detto assassinio perchè poco distante veddero una certa donna nominata antonia quale haveria possuto vedere commettere detto assassinio l'ammazzorno, et dubitando detto minico di tini mandante che tale sceleragine non si scopresse fè dare subito tutore dal Capitaneo d'essa terra, come potente in quella et essendo persona facultosa, ad essa supplicante Masiello di nofrio con il quale proprio haveva trattato di farsi fare subito la remissione per potersi transigere con la corte baronale..." (segue la Commissione ad istanza del R.° fisco e con la proeminenza della Vicaria). Ult.° di ottobre 1597. - 2.° Id. vol. 55, an. 1603-1604, fol. 80. "Al Marchese de layno... Per la vostra delli 15 del passato havemo inteso come havete incominciato a procedere nella causa contra Carlo bravo conforme l'ordine nostro non obstante la remessione che dimandava il Prencipe de melito et Duca di Nocera, et como che tal remessione l'ha dimandata quessa città di Catanzaro, et per non farsene mentione nel predetto nostro ordine ci supplicate di posser procedervi non obstante detta remessione si dimanda per questa città con lo de piu che in cio andate significando.
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Cesare Ill Sig Calabria Vincenzo Minico Minico Vincenzo Capitaneo Masiello Commissione Vicaria Marchese Carlo Prencipe Duca Nocera Catanzaro
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