Ma il re sordo, pur moralizzava e novellava; e alfine gli si aggravaron gli occhi di sonno. A questa sconfitta la donna s'accomiatò, struggendosi tutta. E venuta in Sicilia la reina Costanza, Macalda mai perdonar non le seppe questa fedeltà dello sposo; e tanto crebbe nell'odio e nell'arroganza, che sè stessa e il canuto Alaimo precipitò(349).
Ripigliato la notte stessa il viaggio, al nuovo dì, che fu il due ottobre, su pei luoghi arsi e guasti dalla nimica rabbia, che nè contadino vi si scernea, nè armento, nè vestigia di côlti venivano a stuoli i Messinesi a incontrare il re. Il quale festevolmente raccoglieli, e ringraziali, e Alaimo sopra ogni altro: che ponselo al fianco, e in pegno d'amistà gli viene svelando i sospetti, che sulla fede sua e de' Sicilian tutti avea cercato stillargli un tristo vegliardo, Vitale del Giudice, presentatogli a Furnari, com'esule, spoglio al mondo d'ogni cosa, per amor, dicea, della schiatta sveva, cui furo nimicissimi un tempo quest'Alaimo, questi or sì caldi parteggiatori. Tra cotali parole pervenuti alla città, col folto popolo si feano innanzi al re i sacerdoti, i cittadini più autorevoli, e la sinagoga de' reietti Giudei, per loro ricchezze or carezzati, or manomessi in quei secoli. Solo cavalcava Piero con tutti onori di monarca: le strade al suo passaggio trovava parate a drappi di seta e d'oro; il suolo sparso di verdi ramoscelli ed erbe odorose. Smontato subito al duomo, rende grazie a Dio, entra in piacevoli parlari coi cittadini, affabile e grato in ogni atto; e loda i monumenti della città, e richiede d'ogni minuta sua cosa.
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