Pagina (262/912)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Muoian tutti,
      il cardinale riprese; e il giovin principe a lui: "Niuno muoia, che non può difendersi colla spada." Indi all'arcivescovo segretamente palesò travagliar peggio gli assedianti che gli assediati; perciò tenesse fermo nel chiedere i patti(637): e chi sa quanto operarono sul giovanil animo queste prime ire contro la romana corte, per disporlo all'offesa di Anagni? Il visconte pattuì venti giorni per arrendersi, se non gli giugnesse soccorso; e non avendone, il dì sette settembre uscì con armi e bagaglio e tutti onori di guerra, e ammirazione grandissima de' nemici(638).
      Ma nè gioia nè comodo ne tornò a' Francesi in tal tempo, perchè perduto il mare, la fame finiva già l'esercito, straziato dalla pestilenza e dalla spada nemica; e l'ansietà crescea per trovarsi in pericolo lo stesso re Filippo, che preso dalla morìa nel campo di Girona, per mutar sito non rinfrancossi, e sopraggiunto il disastro della flotta, il sangue gli si rivelenì per tutte le vene. Tra questi travagli comandava Filippo la ritirata, lasciando presidio a Girona. Intanto di Catalogna, d'Aragona, di tutto il reame traeano a gara armati alle bandiere di Pietro; il quale rinfiammò tal zelo con far dassè ciò che per altezza d'animo ostinatamente avea negato nelle più dure strette; ed ora nel montar della fortuna gli era tanto maggior lode. Assembrati i baroni in concione pubblica, egli accetta: queste calamità pubbliche esser fattura sua, e della maligna sorte che gli fe' chiuder gli orecchi a' leali consigli de' baroni: Iddio aver punito il superbo, e trattener ora il flagello levato sul suo capo: ond'ei ripentito, vedendo la man del Signore, chiedea perdono a' suoi sudditi; consigliava loro di temperarsi nella vendetta sopra i nemici sbaragliati e fuggenti, a' quali gli Spagnuoli avessero misericordia poichè Dio l'avea avuto di loro: così ei pensava, dicessero lor sentenza i baroni.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La guerra del Vespro sicialiano
o Un periodo delle istorie sicialiane
di Michele Amari
1843 pagine 912

   





Anagni Francesi Filippo Girona Filippo Girona Catalogna Aragona Pietro Iddio Spagnuoli Dio