Ma quando sepper da vicino chi egli era, e quali i suoi, scrive Speciale, cessaron l'inchiesta, come pronti alle parole non a' fatti; talchè scherniti da' lor consorti e da' nemici, in breve ora si sciolsero(974).
Al medesimo effetto di far gente per l'esercito, e più per la flotta, e per toglier anco gli aiuti che occulti ne veniano a Federigo, la casa d'Angiò ripigliava gli sforzi per tirarsi Giacomo e i popoli suoi. E prima Carlo concedette a' Catalani, Aragonesi e altri sudditi di Giacomo, ch'avessero per lui militato in Sicilia sulla flotta, la terra d'Agosta, e la città di Patti, abbandonate dagli abitatori negli atroci casi di queste guerre; dando lor anco quei contadi, co' privilegi medesimi de' Provenzali coloni nel reame, e altre immunità, come paresse allo ammiraglio(975). Oltre questo allettamento, fortissimo ad uomini di mare, per la bellezza de' porti e importanza delle colonie, non fu avaro di concessioni feudali a' capitani spagnuoli più segnalati(976). Il papa ritentava Giacomo per mezzo del cardinal Gherardo d'illibato nome, e per altri messaggi(977); e alfine scrissegli, affettando stil tra amorevole e severo, con che toccava quella biasimevole partita dopo la battaglia del capo d'Orlando, lo scandalo, i sospetti indi nati: purgasseli con richiamar sotto pene rigorosissime i suoi sudditi dalle bandiere di Federigo; vietar che altri vi corresse; e, al contrario, procacciar armamento di uomini e navi al servigio della Chiesa(978). Dettegli Bonifazio, per miglior argomento, due anni più di decime ecclesiastiche(979): e nello stesso tempo re Carlo facea assai viva dimostrazione a soddisfargli i crediti della passata impresa, con investir su entrate certe e spedite delle contee di Provenza e Forcalquier once duemila annuali, già promessegli sugli acquisti che si speravano in Sicilia(980). Ma sia per fuggir novella vergogna, sia per conoscere il peso di tai promesse, o per altra cagione che taccian le memorie del tempo, Giacomo non si lanciò. Rispose al papa aver già fatto abbastanza: e sol rinnovò le inibizioni a' condottier catalani di Federigo; e lasciò armar ne' suoi porti per casa d'Angiò, che poi, con questi aiuti, guadagnava la battaglia di Ponza(981).
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