Pagina (444/912)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ristrettosi dunque con Roberto, che mal si piegava, come giovane e feroce, a lasciar sì bella parte del retaggio paterno, ricordavagli tutte le vicende della siciliana guerra; quant'oro, quanto sangue si fosse sparso senza poter mai ridurre quest'isola; e ch'or peggio dileguavansi le speranze, per essere stracco il reame di Napoli, esausto l'erario pontificio, caduta la riputazione di lor armi, e rinnalzata quella di Federigo, che saprebbe riassaltar le Calabrie, conturbare il regno, accender fuoco nell'Italia di sopra, col favor dei Ghibellini. Le quali parole non persuasero Roberto; ma il vinse la necessità dell'esercito, e l'autorità del Valois. Fors'anche era il caso assegnato per la pace nelle dette istruzioni del re. E certamente, o in Napoli quando si deliberarono le istruzioni, o a Sciacca, quando si usarono, per assentir tal subito fine della guerra, tal inopinato esito de' disegni della lega francese e guelfa, non solamente si risguardò alle condizioni dell'esercito, ma anco si conobbe troppo arduo partito il continuare l'impresa contro la Sicilia, pronta sempre a quella maniera di guerra, poco dispendiosa a lei, poco rischiosa; non così a' collegati che avrebbero avuto a rifare altro esercito, armar altra flotta, adunar altri tesori, mentre gli elementi della lega, come alla lunga avviene, tendeano a disciogliersi. Deliberato dunque l'accordo, Carlo mandava Amerigo de Sus, e Teobaldo de Cippòio, oratori suoi, a Federigo, che s'era tirato indietro a Castronovo per mettere insieme le sue genti(1056). Federigo assentì il diciannove agosto i preliminari della pace, e che, ad ultimarla, venissero ad abboccamento con essolui Valois e Roberto; intanto si cessasse dalle armi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La guerra del Vespro sicialiano
o Un periodo delle istorie sicialiane
di Michele Amari
1843 pagine 912

   





Roberto Napoli Federigo Calabrie Italia Ghibellini Roberto Valois Napoli Sciacca Sicilia Carlo Amerigo Sus Teobaldo Cippòio Federigo Castronovo Valois Roberto Federigo