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      II); la qual Cronaca dai dotti (ibid., p. 109 e 119) si tiene contemporanea, e degna di molta fede. Questo semplice cronista, sollecito di trascrivere i documenti, e parco assai di parole proprie, se darebbe qualche ombra col tacere il caso di Droetto, e narrar come nella piazza della chiesa di Santo Spirito molti Palermitani cominciassero a gridare: "Morte ai Francesi," dilegua poco appresso ogni dubbio soggiungendo: "Et sic rebellantes subito, sicut Domino placati, contra ipsum Carolum, cum nulla praeveniret exinde aliqua provisio, etc. Si raccomanda inoltre l'anonimo per molta diligenza ed esattezza nell'epoca di cui trattiamo.
      In quella visse Niccolò Speciale, uom di alto stato e di molte lettere, secondo i suoi tempi; ito nel 1334 ambasciadore di re Federigo II di Sicilia a papa Benedetto XII (Prefazione del Muratori, ristampata dal di Gregorio nel tom. I della Bibliot. arag,, p. 285), Indi abbiamo per questo istorico un bene e un male; il bene, che fu in luoghi e in tempi da conoscere appunto, e non da uom del volgo, ciò che scrisse, veduto cogli occhi propri o ritratto da vicino; il male, che potè peccar di prudenza cortigiana contro la verità. Infatti, riguardo ai tempi di Federigo, non son senza questo studio alcuni luoghi della sua istoria; e quanto al vespro, tace i disegni anteriori di re Pietro, nè io mi terrei al suo silenzio della cospirazione, se altre autorità non ne avessi. Narrando il caso di Droetto, lo Speciale segue: Tunc Panormitani omnes, quod diu concaperant, operi se accingunt, quasi vocem illam coelitus accepissent, che deve intendersi del proponimento di vendetta e affranchimento che nudre ogni popolo oppresso, s'ei non è schiavo vilissimo nel sangue; perchè tutt'altra spiegazione è tolta dalle espresse parole che il tumulto avveniva: nullo comunicato consilio (loc. cit., p. 301). Questa negazione precisa di trattato precedente, dee far molto peso in un uomo come Speciale, che avrebbe forse dissimulato tacendo, ma non mai asseverata una bugia, in un fatto gravissimo e di necessità notissimo.


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La guerra del Vespro sicialiano
o Un periodo delle istorie sicialiane
di Michele Amari
1843 pagine 912

   





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