(46) Saba Malaspina, lib. 6.
(47) Raynald, Ann. ecc. 1267, §. 4. La prima è senza data; l'altra di Viterbo, il 6 febbraio 1267.
(48) Capitoli del regno di Sicilia, cap. 1 di re Giacomo.
Capitoli del regno di Napoli, pag. 26.
Bart. de Neocastro, cap. 12.
I diplomi del r. archivio di Napoli ci forniscono più minuti ragguagli, dei quali accennerò qui alcuno.
1°. Le collette o sovvenzioni eran bandite per varie cagioni, e spesso se ne richiedean molte in un medesimo anno; come sovvenzioni generali: per gli stipendi de' soldati mercenari: per l'armamento delle galee: pei legnami e marinai, diversa dalla precedente: per la festa d'armar cavaliere il figliuolo del re; e simili bisogni reali o immaginari. Notisi che in un reame in cui il servigio militare era a carico dei feudatari, si levava un'altra imposta per le truppe mercenarie.
2°. La somma era esorbitante. Per esempio, nel 1276 la sovvenzione generale per gli stanziali montò ad once 60,170. 11. 11.
Questa somma scompartissi per le province nel seguente modo:
Abbruzzo 6573 13 16
Terra di Lavoro e Contado di Molise 8080 " "
Principato e terra Beneventana 5566 12 17
Capitanata 3300 24 1
Basilicata 4286 29 1
Terra di Bari 5446 21 "
Terra d'Otranto 3547 14 8
Val di Crati e terra Giordana 5725 27 16
Calabria 2631 28 12
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