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      Perchè, lasciando i molti armamenti navali citati in questo capitolo, pag. 85, nota 2, che possono anche parer troppi, considerate le poche forze che in fatto andarono in Asia, leggiamo evidentemente ciò che ho detto nel testo, in due diplomi, l'un del 13 marzo sesta Ind. 1278, e l'altro del 6 agosto medesimo anno, r. arch. di Napoli, reg. di Carlo I segnato 1268, A, fog. 95 e 89.
      Quel di marzo risguarda le galee destinate alla custodia delle marine di Principato e Terra di Lavoro; l'altro è per le provvedigioni di miglio nei castelli di Sicilia.
      Il re comandava di aumentarle dal 1 settembre vegnente in questo modo:
     
      Fortezza di Messina da salme 112-1/2 a 240
      di Scaletta 20 " 48
      di Milazzo 45 " 100
      di San Marco 30 " 99
      di Odogrillo 27 " 55
      Castel di Siracusa 27 " 57
      Palagio di Siracusa 9 " 60
      Castel superiore di Taormina 27 " 77
      Castello inferiore 22-1/2 " 50
      di Agosta 10-1/2 " 57
      di Cefalù 85-1/2 " 325-1/2
      Palagio di Palermo 18 " 200
      Castell'a mare di Palermo 29 " 100
      di Licata 40 " 90
      di Monteforte 27 " 104
      di Vicari, che non avea provvedigione " " 50
      di Caronia " " 27


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La guerra del Vespro sicialiano
o Un periodo delle istorie sicialiane
di Michele Amari
1843 pagine 912

   





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