I, p. 380.
Nell'Anon. chron. sic., cap. 40, si legge al contrario una epistola di Carlo a Piero, e la risposta: lunghe oltremodo, intessute di frasi bibliche, e di ingiurie, tra le quali nuotano le reciproche ragioni, che sono a un di presso quelle accennate dianzi. Le stesse due epistole son trascritte da Francesco Pipino nella sua Cronaca, lib. 3, cap. 15 e 16, in Muratori, R. I. S., tom. IX.
Ma in Giachetto Malespini, cap. 212, Giovanni Villani, lib.7, cap. 71 e 73, e nella Cronica della cospirazione di Procida, pag. 271 e 272, trovansi in forma assai diversa le due lettere: intorno le quali poco io m'affaticherei, per la poca fede che do a quegli scrittori, se non fosse che leggonsi con alcune varianti nella raccolta degli atti pubblici d'Inghilterra per Rymer, tom. II, pag. 225, senza data.
La lezione del Rymer è questa; nella quale noterò le varianti del Malespini e del Villani, e quelle della Cronica siciliana che non si limitino alla diversità del dialetto:
Piero d'Araona e di Cicilia re (Piero di Raona re di Cicilia - Malespini), a te Carlo re di Jerusalem et di Proenza conte.
Significando (Significhiamo - Malesp. Villani) a te il nostro advenimento nell'isola de Cicilia sì come nostro giudicato a me per autorità di Santa Chiesa e di messer lo papa (papa Niccolaio e dei suoi frati cardinali - Malesp. e di lu santu apostolicu papa Nicola terzu - Cron. sic. della cospirazione) et de' venerabili Cardinali;
Et poi (però - Malesp. Villani) comandiamo a te che veduta questa lettera ti debbi levare dall'isola con tutto tuo podere et gente:
| |
Anon Carlo Piero Francesco Pipino Cronaca Muratori Giachetto Malespini Giovanni Villani Cronica Procida Inghilterra Rymer Rymer Malespini Villani Cronica Araona Cicilia Piero Raona Cicilia Carlo Jerusalem Proenza Significhiamo Cicilia Santa Chiesa Niccolaio Nicola Cardinali Malespini Villani Cron
|