Questi era dunque gravemente infermo. E morì in Puglia il giovedì dopo la festa degli Apostoli Pietro e Paolo, come si legge in un diploma di Filippo l'Ardito dal 24 giugno 1283. Collection des Documents inèdite sur l'histoire de France, tom. I, Paris 1839, pag. 318, Documento 244.
Malaspina dice ch'ei fosse mancato di malattia; l'autore delle Gesta Comitum Barcinon., cap. 28, che morisse lentamente delle ferite riportate nella guerra. Sbaglia pertanto Montaner che lo fa cadere all'assedio della Catona, cioè di novembre 1282.
I luoghi ove dimorò Carlo lo Zoppo vicario generale si veggon ancora dai diplomi del regio archivio di Napoli. Nel registro segnato 1283 E, n'abbiamo uno dato di Terranova (presso Santo Martino) il 20 febbraio undecima Indizione (1283), a foglio 11; poi vi hanno quegli altri del mese di aprile citati di sopra: e moltissimi dati di aprile, maggio, luglio ed agosto, tutti di Nicotra, se ne trovano foglio 9, 3, 3 a tergo, ed 8; e uno dato di Matera il 7 luglio, foglio 3 a tergo.
È notevole tra questi diplomi, che la Corte angioina, tra tanti suoi travagli, dovea pur mandare qualche sussidio alle sue genti in Acri e Durazzo. Ciò si scorge da due diplomi dell'8 e 9 maggio, foglio 9, per 20 cavalli saraceni e pochi viveri imbarcati per Durazzo e da un diploma del 27 aprile, foglio 11, per 400 salme di grano inviata ad Acri pro usu gentis nostre, da consegnare a Odone Polliceno, Vicario regio in regna Jerhusalem.
(414) Pe' sussidi accordati in questo parlamento, veggasi il diploma del 29 aprile 1283, nel citato Elenco delle pergamene del r. archivio di Napoli, tom.
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