(655) Neocastro e Speciale, loc. cit.
Anon. chron. sic., cap. 47.
(656) Bart. de Neocastro, cap. 102, nel quale si legge che Giacomo toglier volle, se alcuna ve n'era, le oppressioni del popolo.
Nic. Speciale, lib. 2, cap. 9.
Montaner, cap. 148.
Geste de' conti di Barcellona, cap. 28, loc. cit.
Anon. chron. sic., cap. 47.
La data delle costituzioni è scritta ne' nostri capitoli del regno, 5 febbraio decimaquarta Ind. 1285, contandosi gli anni dal 25 marzo, onde quel giorno risponde al 5 febbraio 1286 del calendario comune.
(657) Capitoli del regno di Sicilia. - Jacobus, cap. 1 a 7, 9, 44.
(658) Ibid., cap. 15, 16, 17, 18, 27, 45. Le cause col fisco si doveano spedire anche in due mesi. Pel cap. 42 fu rimessa ai possessori la terza parte dei furti, che si appropriava il fisco. Pel 43 permessi con qualche eccezione gli accordi tra accusatori e accusati. Pel cap. 23 fu proibito al fisco di sperimentare i suoi dritti su i feudi con azione possessoria, ma si stabilì che il facesse in via di petitorio, che non eccedesse i patti nell'agire contro i mallevadori, non eccedesse le leggi contro gli scopritori di qualche tesoro.
(659) Ibid., cap. 8, 10, 11, 12, 13, 22, 24, 25, 26, 28, 30. Pel 29 fu abrogato l'obbligo di pascere i porci nelle foreste del re.
(660) Ibid., cap. 14, 19, 20, 21.
(661) Ibid., cap. 31, 33, 39. Pel cap. 32 si stabilì che i balî de' feudatari d'età minore fossero scelti tra i congiunti, e rendesser conto al pupillo. Pel 34 che i suffeudatari non servissero alla curia. Pel 35 che i suffeudi vacanti si riconcedessero dal barone.
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