Ibid., fog. 137 a t.
Diploma del 29 settembre 1300, cavato dallo stesso r. archivio di Napoli e pubblicato dal Buscemi, Vita di Giovanni di Procida, docum. 8.
(854) Quintana, Vidas, etc., tom. I, pag. 170, dice che questo sepolcro si vedea ancora nel monastero di Santa Croce dell'ordine di san Bernardo in Catalogna; e trascrive la modesta iscrizione che vi si leggea ancora, secondo la quale Loria morì il 17 gennaio 1305. Ibid., tom. II, pag. 125, è pubblicata la disposizione testamentaria dell'ammiraglio per la sua sepoltura.
(855) Il sac. Buscemi, nella Vita di Giovanni di Procida, porta che finisse i suoi giorni di settembre 1299, argomentandolo dal diploma del 30 settembre 1300, docum. 8, in fin del suo lavoro, nel quale riconcedeasi a Tommaso, suo secondo figlio, il castel di Procida, di cui il primogenito, Francesco, non avea curato di prender l'investitura nel solito termine di un anno e un giorno dalla morte del padre. Gli altri diplomi da me trovati nell'archivio di Napoli e citati nella nota precedente mandano indietro la morte del Procida almeno infino a marzo 1299.
(856) Ricordinsi i documenti che ho notato nel cap. precedente a mostrare il tradimento di Giovanni di Procida alla Sicilia.
(857)
Vadi a mia bella figlia, genitriceDell'onor di Cicilia, e d'Aragona.
DANTE, Purgat., c. 3.]
(858) Veg. le autorità allegate dallo Inveges, Palermo Nobile, parte 3. Anni 1260-61-62.
(859) In gran parte ho tolto queste riflessioni su la regina Costanza, da Speciale, lib. 3, cap. 20, 21.
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