(941) Il Montaner porta abbattuta da Federigo la bandiera di Filippo, e indi i due giovani principi strettisi a combatter tra loro; e dall'Aragonese morto il cavallo all'Angioino, onde Martino Peris D'Aros s'era avventato a costui per spacciarlo, se non che Federigo il trattenne ad onta di Blasco Alagona. È evidente, che Speciale non avrebbe defraudato il suo re di questa gloria di abbattere il principe di Taranto; e che perciò il racconto del Montaner si dee noverar tra le disorbitanti sue favole ad esaltazione de' reali d'Aragona.
(942) Nic. Speciale, lib. 5, cap. 10.
Anon. chron. sic., cap. 56 e 57, ov'è trascritta la epistola di Federigo a' Palermitani.
Epistola citata di Carlo II, docum. XXXII.
Gio, Villani, lib. 8, cap. 34.
Montaner, cap. 192.
Tolomeo da Lucca, Ann., in Muratori, R. I. S., tom. XI, pag. 1304, che con picciolo anacronismo porta questa battaglia nel 1300.
(943) Questo privilegio, dato in Palermo il 20 dicembre 1299, è pubblicato dal de Vio, privilegi di Palermo, pag. 24.
Il Testa, op. cit., pag. 98, dice anche accordate da Federigo larghissime franchige a Marsala, perchè que' cittadini aveano egregiamente meritato nella battaglia della Falconarìa, capitanati da Giovanni di Ferro. Ma ei non cita questo privilegio, nè a me è venuto fatto di trovarlo, o vederne cenno negli scrittori contemporanei.
(944) Nic. Speciale, Anon. chron. sic, e Montaner, luoghi citati.
(945) Nic. Speciale, lib. 5, cap. 11.
(946) Nic. Speciale, lib. 5, cap. 12.
(947) Montaner, cap. 191.
(948) Tommaso di Procida, seguendo la diffalta di Giovanni suo padre, passò a parte angioina; ove fu molto accarezzato, e resigli i beni paterni, come si vede dai diplomi citati nel cap.
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