145.
Lo stesso dì. Il medesimo per lo castel di Santaneta, ibid.
A 18 aprile. Credenziali a' due legati, fog. 256 a t.
A 20 aprile. Al siniscalco di Provenza. A richiesta de' legati, inibisca di mandar soccorsi alla terra di Monaco dai luoghi vicini, fog. 355.
A 21 aprile. Si fa cenno della missione dei legati, Verum, attento et cognito quod in hiis et ceteris factis nostris prima post Deum sanctissimi in Christo patris clementissimi et domini nostri domini Bonifacii, summi pontificis, spes nos regit, etc., è ordinato che i legati vadan prima a corte del papa, ed espostogli il negozio, mutino, aggiungano o tolgano secondo che a lui parrà, fog. 145.
A 21 aprile. Lettere patenti, con autorità ai legati di dare e ricevere a nome di re Carlo le obbligazioni risultanti dal trattato, fog. 137.
A 5 maggio. Al castellano di La Torbia, che rassegni la fortezza a richiesta dei legati, fog. 200 a t.
Lo stesso dì. Due diplomi somiglianti ai castellani di Esa e Torre d'Abegio, fog. 225.
Lo stesso dì. Al siniscalco di Provenza, al medesimo oggetto della consegna di Esa, Latorbia e torre d'Abegio, fog. 362.
A dì 6 maggio. Documento. XXXIV.
A 7 maggio. Lettere di raccomandazione pei due legati di re Carlo, fog. 200.
Il dì stesso. Al siniscalco di Provenza. Tolga tutti aiuti a Monaco; e a questo effetto mandi un vicario a Nizza, fog. 862.
A dì 8 maggio. A Matteo d'Adria e Landolfo Ayossa legati in Genova. Si parla del recente trattato (certamente quello trascritto nel diploma del 6 maggio) come in romana curia noviter habiti de conscientia domini nostri summi Pontificis.
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