(Omonimie geografiche), č stato pubblicato dall'infaticabile sig. Wustenfeld(75), ed io me trarrņ i pochissimi articoli risguardanti la Sicilia. Dell'altro, che s'addimanda Mo'gim el-Boldān (Ortografia de' nomi geografici), v'ha due MSS. in Inghilterra, l'uno incompleto a Oxford, Catalogo, tom. I, p. 201, ni CMXXVIII e CMXXIX, l'altro quasi compiuto al British Museum in due volumi, ni 16,649 e 16,650. Il Mo'gim propriamente č dizionario di erudizione relativa ai varii paesi. Per favore del sig. W. Wright io ho avuto copia dagli articoli del MS. di Oxford relativi alla Sicilia; e ben mi prometto di compiere cotesti estratti col MS. del British Museum. Infine ho avuto alle mani il noto compendio del Mo'gim che si crede fatto dall'autore medesimo e postillato da scrittori pił moderni, e porta il titolo di Merāsid el-Ittilā' ec.(76). Ne ho percorso un esemplare, quello cioč di Leyde, MS. 295, del quale la Biblioteca di Parigi ha una copia moderna, Suppl. Arabe 891. Il professore Juynboll di Leyde ha cominciato a pubblicarne il testo.
      XXXV. Ibn-el-Athīr ('Izz-ed-dīn-Abu-l-Hasan-Ali) nacque il 1160 di nobile famiglia arabica nella cittą di Gezīra in Mesopotamia; in gioventł combattč le guerre di Saladino e compič missioni politiche a Bagdad: ma poi amņ meglio chiudersi in casa a Mosūl, seppellirsi tra i libri, e non conversare con altri che gli eruditi cittadini e stranieri che andavano a trovarlo. La passata vita pubblica, il secolo delle Crociate, e, perchč no? le ruine di Ninive ch'ei potea vedere ogni dģ, inchinarono l'ingegno suo alla storia.