XLI. Ibn-Abbār (Abu-Abd-Allah-Mohammed-ibn-Abd-Allah-ibn-Abi-Bekr) da Valenza, segretario dei governatori musulmani di quella cittą verso la metą del XIII secolo; poi dei Beni-Hafs di Tunis; fu messo a morte il 1260 e bruciato il cadavere coi suoi scritti, per accusa di stato e per un verso che gli avean trovato in casa contro il principe Hafsita Mostanser. Ibn-Abbār dettņ, tra le altre opere, l'Hollet Sīarā ec. (Il Pallio striato ec.), raccolta delle biografie dei poeti di regia schiatta, in Spagna e Affrica. Da un MS. che ne possiede la Societą Asiatica di Parigi, copia moderna d'uno dell'Escuriale, ho cavato pregevoli notizie su gli Aghlabiti d'Affrica e di Sicilia; poichč l'autore diligentemente raccolse e vagliņ con critica molte opere istoriche a noi non pervenute.
      XLII. Abu-Sciāma-Mokaddesi(80) (Scehāb-ed-dīn-Abu-Mohammed-Abd-er-Rahmān-ibn-Ibrahīm) da Gerusalemme, come lo mostra il nome di Mokaddesi, nato il 1202, morto il 1267, dič fuori il Kitāb-er-Raudatein (Libro dei due Giardini), storia delle dinastie di Nur-ed-dīn e di Saladino, nella quale copiņ, oltre varii libri a noi pervenuti, altri che non abbiamo e parecchi diplomi. Ho preso da questo plagiario i capitoli su le espedizioni mandate da Guglielmo il Buono in Alessandria d'Egitto e in Siria. Ho adoperato i MSS. di Parigi, Supplément Franēais 2503, 13 a, copia inesatta e recente, e l'altro Ancien Fonds Arabe 707 A, ch'č del XVII secolo. Su l'Autore veggansi: Reinaud, Extraits des Historiens ... relatifs aux Croisades, p. 20; e Quatremčre, Histoire des Sultans Mamlouks, par Makrizi, tomo I, parte II, p. 46.