Scegli dunque, o re: paga il tributo con umiltà, o t'apparecchia a combattere."
Pria che la nazione potesse levarsi a tant'orgoglio, ebbe a sostenere la breve ma durissima prova, alla quale accennai, e che fu vinta dai valorosi compagni del Profeta; indi riveriti a ragione come santi dell'islamismo. Prevengon essi la guerra civile con senno non minor che l'ardire; esaltano al sommo uficio Abu-Bekr: e questi con potente mano ridusse alla unità politica e religiosa le tribù e cittadi che tentavano di spiccarsene; e sì unite, tra per amore e per forza, pria che potessero pensare ad altre novità, lanciolle sopra i due imperi bizantino e sassanida, e le inebriò di vittorie (632- 634). Abu-Bekr designò a successore Omar, che mantenne l'unità; diè principio agli ordini pubblici; estese i conquisti (634-644), e nominò alla sua morte sei elettori, i quali scelsero Othman. Sotto costui il corso delle armi musulmane non si frenò perchè non si potea: la pace interna fu distrutta; ed egli espiò col sangue la parte ch'ebbe a tale scompiglio. Succedeagli Alî per elezione fieramente contrastata, onde divampò quella guerra civile che esaltava al trono Mo'âwia-ibn-abi-Sofiân, capitano dell'esercito di Siria, e rendeva ereditario il principato in casa Omeiade. Ripigliavasi allora la guerra straniera, sospesa alquanto per cagion della guerra civile: i limiti dell'impero estesi entro dieci anni dopo la morte di Maometto infino alla Persia, alla Siria e all'Egitto, arrivarono, entro un secolo, allo stretto di Gibilterra dalla parte di ponente; dalla parte di settentrione e di levante alla Tartaria e alla valle dell'Indo.
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