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      Ma infin d'allora svilupparonsi due serie distinte di fatti, che liberarono dal danno presente la Francia, e dal pericolo tutta l'Europa. Da una mano era la reazione delle popolazioni cristiane; la maravigliosa costanza delli Spagnuoli afforzatisi tra i monti di Gallizia, delle Asturie, della Navarra; il valore de' Franchi, e altri Germani, che sotto Carlo Martello guadagnavano la giornata di Poitiers (ottobre 732); la resistenza di parecchi signori della Francia meridionale, e possiamo aggiungere degli Italiani ancora, poichè le mosse di Liutprando affrettavano la espugnazion d'Avignone (737). L'altra serie di eventi che troncarono i passi ai conquistatori, nascea dai vizii della società musulmana in generale, e di quella d'Affrica in particolare, madre della colonia spagnuola. Pertanto in Spagna, come in Affrica e peggio, i vincitori sospettosi tra loro, pronti a straziarsi in guerra civile: Arabi contro Berberi; Modhariti contro Iemeniti; gli antichi coloni contro i nuovi; i borghesi contro i militari: ed ogni fortuna che corresse la dominazione dei califi in Affrica portava un contraccolpo di là dallo Stretto.
      La provincia nondimeno si rassettò, quando spiccossi dallo Impero, per ubbidire a un principe proprio (755) della schiatta d'Omeîa, testè cacciata dal trono dei califi. Senza potere sradicar da loro montagne que' valorosi Cristiani che teneano tra ponente e settentrione della penisola, i primi monarchi omeîadi di Spagna si mantennero a un di presso a' limiti dei Pirenei, or avanzandosi fino a Carcassonne (792), ora indietreggiando a Barcellona, che perdettero per sempre (801). Ostili ai Musulmani di Affrica; duramente contrastati dalla parte di Francia, dai primi monarchi carolingi, che s'intendeano coi califi abbassidi, gli Omeîadi di Spagna non si segnalarono per conquisti(239), ma si detter pensiero degli armamenti navali, più che non l'avessero mai fatto i governatori dei califi(240). Intesero altresì a ordinare lo Stato a dispetto degli elementi di discordia accennati dianzi; e dettero principio a quella splendida civiltà che poi sopravvisse a lor dinastia, alle guerre civili ed alla occupazione cristiana.


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Storia dei musulmani in Sicilia
Volume primo
di Michele Amari
F. Le Monnier Firenze
1854 pagine 677

   





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