Il dissoluto e crudele Ziadet-Allah richieseli una volta su la misura di voluttą che gli fosse lecita nel bagno; e Ased pensando che il Corano concedeva il pił, non volle contendergli il meno; ma Abu-Mohriz, con una distinzione degna del Padre Sanchez, seppe trovar pronto il peccato e accrescere a sč medesimo la riputazione di santo(421).
Rifulse in ben altro caso la virtł di Ased. S'eran levate in arme contro Ziadet-Allah, come gią narrammo (825), tutte le milizie d'Affrica; e capitanate da Mansūr Tonbodsi, avean messo il campo sotto Kairewān; chiamavano i cittadini a seguirle nella ribellione. Usciti allora a parlamentare i due cadi e condotti dinanzi a Mansūr che sedea tra i caporioni dell'esercito: "Su," diss'egli ai cadi "siate con noi, s'egli č vero che questo tiranno vi sembri il flagello dei Musulmani!" "Č vero: ed anco dei Giudei e dei Cristiani," rispondeva tremando Abu-Mohriz. Ma Ased: "Non eravate voi stessi," proruppe "non eravate poc'anzi i suoi partigiani e fratelli? Com'č che adesso ci richiedete di amistą contro di lui, quando nč egli nč voi avete mutato costumi? Ah no: se noi bastammo a tenerlo a segno quand'egli aveavi intorno, tanto meglio il faremo or ch'č solo." A queste parole scoppiņ una tempesta nel campo. I pił feroci corsero addosso ad Ased e al compagno, sģ che a mala pena rifuggironsi in cittą. E i cittadini non ascoltaron quel grande(422): tra le ire della rivoluzione e i rancori del principe che la spense, par che Ased per brev'ora sia venuto in uggia agli arrabbiati delle fazioni estreme.
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