E al quarto dì i Lentinesi, armatisi popolarmente per andare a sicura vittoria, la credettero guadagnata ad un soffio, quando videro i Musulmani volger le spalle: onde tutti si posero a inseguirli; nè rimase in città uom che potesse combatter bene o male. Trapassato il luogo delle insidie, i fuggenti rifan testa; le altre schiere avviluppano i Cristiani; li mettono al taglio della spada: e pochissimi ne camparono in città. Pertanto questa s'arrese, non guari dopo, salve le persone e gli averi(547).
Tornò infelice al paro una fazione tentata l'anno appresso (16 agosto 847 a 3 agosto 848) da dieci salandre bizantine, che ponean le genti a terra nella cala di Mondello ad otto miglia da Palermo, per dare il guasto al contado, scrive Ibn-el-Athîr; aggiungendo che, smarrita la via, delusi se ne tornarono alle navi. Dal qual cenno chiunque conosca i luoghi scorgerà un disegno di maggior momento che mera scorreria. Tra i golfi di Mondello e di Palermo s'innalza tutto solo in una vasta pianura e sporge in mare il Pellegrino: monte di bizzarra forma, di quindici o venti miglia di giro; ed ha una salita aspra ma praticabile in faccia a Palermo, un'altra più malagevole assai verso libeccio, poi due o tre sentieri arrisicatissimi; e il resto scosceso, tagliato come a piombo: su l'alto si stendon pianure; ricchi pascoli per ogni luogo; nè mancan acque di pozzi e cisterne. Quivi par si fosse accampato per tre anni Amilcare Barca, nella prima guerra punica, fronteggiando le legioni di Roma. Quivi i Bizantini avrebbero potuto similmente, a voglia loro, tener sicuro un picciol nodo di soldati o nudrire un esercito; minacciando Palermo, ch'è a manco di due miglia dalla parte di scirocco.
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